mercoledì 6 gennaio 2016

Fratelli "UNICI"

C’erano una volta un piccolo e 
scaltro topo di campagna e una   
robusta rana molto furba.
Il topo si chiamava Gigi e viveva in una bella fattoria, “la fattoria dei signori Mastello”, nel pagliaio. Tutti i giorni andava nella fattoria e rubava con molta prudenza i pezzi più grandi di formaggio.
La rana si chiamava Arturo, viveva in uno stagno e rubava gli insetti dalle ragnatele.
I due erano grandi amici, erano cresciuti insieme e si credevano fratelli, anche se alquanto unici.
Un giorno, camminando davanti alla fattoria, per la prima volta videro, anche se solo da lontano, la città. I proprietari avevano finalmente raccolto le lunghe spine di grano, così che loro potessero ammirare un panorama spettacolare. Si riuscivano a vedere le viti, la città e il lontano mare.
Un giorno i signori Mastello portarono a casa un gatto grosso e spaventoso, Gigi provò in tutti i modi a rubare un pezzo di formaggio, ma quell'enorme felino non lo fece passare nemmeno dalla porta. Corse subito da Arturo ma lo vide seduto su un grosso masso mentre piangeva e singhiozzava rumorosamente. Gli chiese subito perché piangesse e lui rispose: < È una disgrazia; la famiglia di ragni a cui prendevo sempre da mangiare si è trasferita e ora non ho più una fonte di cibo! Sono due giorni che mangio solo moscerini attaccati alle zanzariere!>.
Di punto in bianco si ritrovarono entrambi senza mangiare e decisero di andarsene in città.
Fortunatamente incontrarono un macchina di nome Brum che si offrì di portarli in un posto magnifico, dove tutti potevano nutrirsi e vivere come in paradiso.
Li portò a “Mondo Fantastico”.
Un posto dove alloggiavano tutti gli animali in campagnia.
Ringraziarono Brum la macchina e s’inoltrarono in quel posto tutto nuovo.
Gigi entrò in una casetta tutta appartata, incontrando un’anziana signora che gli dava sempre cibo in quantità e Arturo si tuffò in un grande stagno dove c’erano sciami di mosche e zanzare.
Tempo dopo i fratelli si resero conto di essere troppo diversi, così si dissero addio per andare ognuno per la propria strada.
Gigi andò da altri topi di campagna, si presentò e chiese: < Posso stare con voi? Vorrei tanto essere un vero e proprio topo di campagna!>. I topini acconsentirono e gli insegnarono a mangiare le verdure dalle piantagioni senza essere visto, a evitare le trappole e il contatto con gli umani.
La stessa cosa per Arturo: chiese se poteva stare con i suoi simili e imparare ad essere una rana. Accettarono e imparò a “cacciare” le zanzare mimetizzandosi tra le foglie.
Passò molto tempo e a poco a poco i fratelli cominciarono a mancarsi a vicenda.
Quando mesi dopo si rincontrarono, capirono subito che: nonostante erano animali completamente diversi e non era destino che potessero vivere in Pace, l'amore fraterno che li univa li rendeva fratelli di cuore, in modo che i legami di sangue diventino superflui.
Il giorno dopo ritornarono al campo dove erano sempre vissuti, Gigi visse come topo e Arturo come rana, ma insieme vissero come fratelli. Quello era il loro " posto felice ".



Beatrice ( 11 anni )

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