La rondine lodava le sue piume nere e lucenti, il suo corpo esile e delicato, il suo becco piccolino e grazioso,… davanti alla cornacchia che taceva.
Quando finì di elencare i suoi infiniti pregi, disse: <Io sono una cornacchia. Ho un corpo robusto e ali forti. Ho il becco grande per fare ampie imboccate. Non sono bello, ma sono libero. Tu, rondine, sei alla vista molto gradevole, ma proprio per questo non puoi volare libero in cielo senza l’opprimente pensiero che qualche cacciatore ti spari. A che serve una bellezza che ti tiene prigioniera, in gabbia; preferisco essere una brutta cornacchia libera che una bella rondine prigioniera.>.
Così, Campo, volò via libero nel cielo e la rondine alzò la testa con un cenno, come per dire “ho capito”.
Questo ci fa pensare sul fatto che “tutti noi abbiamo dei difetti e dei pregi. Nel difetto trova il pregio e nel pregio trova il difetto. Ricorda la cosa più importante: la libertà non ha difetti”.
Beatrice ( 11 anni )
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