mercoledì 24 giugno 2015

RAGNETTO BUCHETTO e il suo lieto fine

RAGNETTO BUCHETTO E LE SUE AVVENTURE

Cosa posso dirgli? Qualcosa di bello e romantico, ma cosa!...

Ok, glielo dico come mi viene, col cuore.
Dove sarà? Eccola!
Ora gli dico forte e chiaro: < "Larina, dopo tutto quello che abbiamo passato, vorresti essere la persona che mi rimarrà accanto per tutta la vita? Per favore rispondimi prima che svenga... >.
Ci trovavamo sul molo, il sole stava per tramontare, i suoi occhi brillavano come pochi e con la sua voce angelica disse: < Sì, lo desidero con tutto il cuore! >. 
Mi sentivo il ragnetto più felice al mondo, i nostri cuori battevano contemporaneamente, un ritmo speciale, “il ritmo DELL'AMORE”.
Quando improvvisamente riapparse davanti ai nostri occhi il gabbiano. Noi non avevamo via di scampo, quella era veramente la fine, quando... 
Il volatile parlò: < Ciao, chi siete? Io sono Bob>.
Io dico subito: < Ma tu non sei il volatile che prima ci voleva mangiare?!"
E lui: "No, io sono Bob il vegetariano. Scusate volete favorire? Volevo chiedervelo da stamattina! Ho: alghe salate e frutti di mare di ogni genere! Sapete, io sono un buongustaio!>
Io dico a Larina: < Larina che ne dici se ti porto a scuola, nella mia casa? Se questo Bob è veramente di buon cuore ci potrebbe portare fin lì!>.
Lei annuisce, io dico a Bob: <Ok, ci potresti fare un favore, del tipo portarci a scuola, casa mia.>
Lui: < Si, come no però tu mi devi dare le coordinate.>
Subito dopo Bob ci portò a scuola, servendosi di un fazzoletto trovato sulla spiaggia.
Bob ci ha portato a casa mia, nel mio buco nel muro della 5° A, e se ne andò.
Feci vedere a Larina: la scuola, il giardino, le classi,...
Lei sembra entusiasta del mio mondo, così decidiamo che noi saremmo vissuti lì. 
Che felicità! Ora abbiamo ampliato e arredato meglio casa e non possiamo concludere la storia senza un:
                               LIETO FINE

Beatrice (10 anni)

martedì 23 giugno 2015

RAGNETTO BUCHETTO innamorato

RAGNETTO BUCHETTO E LE SUE AVVENTURE

Buchetto e Larina stavano facendo una passeggiata sulla spiaggia e improvvisamente un gabbiano li mette all' angolo.
O mamma, questo ci mangia!
Cosa posso fare per salvare la vita a me e a Larina...
Senza pensarci un attimo urlai: <Va Larina, scappa! >
Ed io mi misi a correre dalla parte opposta fino a quando vidi in lontananza un buco nella sabbia. I ricordi riaffiorarono, il vento diventò tagliente, pensai al futuro e al presente, sembrava la fine. Finché riuscii a entrare in un buco nella sabbia. Quel volatile affamato scese in picchiata e cercò di entrare nel buco ma io ero troppo distante.
Appena se ne andò iniziai a cercare Larina, ma non la trovai...
Ero di nuovo solo. Non avevo da mangiare e la notte calava.
Urlavo il nome di Larina nel caso mi sentisse ma non servì a nulla.
Fino a quando non mi sedetti sulla spiaggia.
Lì vidi la sua immagine negli occhi e quando fu a pochi metri di distanza il mio cuore si riempì di felicità.
Lei mi abbracciò piangendo, aveva paura di avermi perso.

L' abbraccio continuò per alcuni minuti e poi un bacio spezzò il momento. Non era più un momento di amicizia, era un momento d'amore.       

Beatrice ( 10 anni )

RAGNETTO BUCHETTO conosce Larina

 RAGNETTO BUCHETTO E LE SUE AVVENTURE

Cosa mi è successo?... Vedo tutto sfocato a causa dell'acqua che mi ha travolto. O mio Dio! Forse sono morto e sono nel paradiso dei ragni.
Non perdiamoci d’animo! Mi guardo intorno e vedo solo sabbia bagnata. Sento un rumore, "chi è là?"...
Giro lo sguardo e mi trovo davanti un ragno o come potrei dire una “ragnetta”.
Mi fece alzare e disse: < Scusami... chi sei? Non ti ho mai visto qui in giro! >
Io risposi ancora un po' dolorante: < Io sono Buchetto e mi sono perso, cioè non so...>.
Lei mi zittì e mi accompagnò in un posto fantastico su un certo molo dove tirava un vento leggero. Lei si presentò: "Io sono Larina e abito qui da quando sono stata messa al mondo, questa è casa mia".
Io le chiedo se potesse mostrarmi nuove cose a me sconosciuti.
Mi presentò: onde, rocce, mari, persino l'acqua salata che mi aveva travolto e tante altre cose...

Beatrice ( 10 anni )

sabato 6 giugno 2015

RAGNETTO BUCHETTO conosce il mare

RAGNETTO BUCHETTO E LE SUE AVVENTURE

Non so dove sono...
Mi ricordo soltanto che un bambino, mi prese con i suoi libri e mi portò dentro una macchina, più specificatamente nel bagagliaio. Ora c'è una oscurità immensa intorno a me...
Attenti!... Qualcuno sta aprendo il bagagliaio!
Questa luce è accecante...
Quatto, quatto scendo da lì. Anche se sono un po' disorientato, riesco a leggere una grande insegna...
Diceva: "SPIAGGIA BALNEARE COMUNE". Mi ricordo di un libro che narrava bellissimi fatti che accadevano in questo luogo, a quanto pare meraviglioso e misterioso allo stesso tempo. Chissà... quali fantastiche avventure mi toccherà vivere ora!...
Mentre passavo su una passerella, vidi una cosa mai vista e pensata in tutta la mia vita; neanche sui tanti libri che avevo letto. Era una cosa magnifica... dal mare stava spuntando qualcosa, ma cosa!?
Mentre guardavo quello spettacolo mi accorsi che dal mare spuntava il sole che poi arriverà in cielo.
WHAO!!! Non sapevo che il Mare avesse dei figli e soprattutto non sapevo che il Sole era il figlio del mare!
Che strano... Forse io sono il primo ad averlo scoperto; il primo ragno della storia, sono speciale!
Mi avvicinai alla spiaggia per arrivare all’acqua, così che potessi parlargli e chiedergli perché tiene segreta questa cosa.

O mio Dio! Forse ho fatto arrabbiare il mare con queste domande...
Infatti appena ho iniziato a chiedere spiegazioni, una sua onda mi travolse facendomi precipitare nell'acqua.

Beatrice ( 10 anni )

martedì 2 giugno 2015

RAGNETTO BUCHETTO e le vacanze estive

RAGNETTO BUCHETTO E LE SUE AVVENTURE 

Oggi è l’ultimo giorno di scuola, rimarrò solo per tanto tempo e voglio salutare per bene la maestra, i bambini e Fulmine.
I bambini chiamano questi giorni i: "GIORNI PARADISO" o semplicemente “vacanze estive”. Non sono solo pochi giorni, ma ben tre mesi!
Mi mancheranno tutti.
Mentre aspetto il loro ritorno, mi toccherò fare le così dette "PULIZIE ESTIVE". 
Sono molto fiero di me, anche se ora la mia casa è un po' sporca e polverosa.
Voglio tessere dei nuovi tappeti per il salotto!
Ci sono anche aspetti positivi. Per esempio: posso andare in giro per la classe quando voglio e come voglio, posso leggere dei libri interessanti, posso passeggiare in giardino, ...
Però dopo queste vacanze estive, spero di potere rivedere di nuovo tutti i miei amici, anche i bambini. Scendo dalla mia casa e mi poso su dei libri così che possa vedere andar via tutti, un bambino tiene la vasca di Fulmine tra le mani e lo fa dondolare qua e là. Povero Fulmine!
  
Beatrice ( 10 anni )

Zirbi, lo zerbino

Sono stufo!
Sono uno zerbino della famiglia dei tappeti.
Eppure, tutti mi passano sopra, strusciando le loro sporche scarpe sopra di me e sporcandomi tutto.
Poi, una signora di nome mamma mi strofina con violenza sul pavimento del cortile e io mi sento come un budino tremante.
CHE PAZIENZA CHE DEVO AVERE!

Beatrice ( 10 anni )

lunedì 1 giugno 2015

Ninì, l'anziana candela

Sono Ninì, ho ben settanta anni ma sono ancora bella intatta.
Non ci crederai, ma la famiglia a cui appartengo non mi hanno mai accesa. Tutte le mie amiche si sono consumate nel tempo così velocemente, che ora sono bruttissime. Non nascondo, che non essere stata mai accesa non mi piaccia. Perché, sembra che in confronto alle altre io sia meno saggia, anche se non è così. Poi io sono sicuramente più bella delle mi amiche, sono così liscia e splendente!...
Mentre le altre sono piene di cera colata, effetto: rughe disgustose!
Sono felice di quella che sono e questo è l'importante...

Beatrice ( 10 anni )

Ni- No, l'allarme dispettoso

Sono Ni-No, un giovane allarme, e devo dire che sono un po' dispettoso. Amo suonare d'intermittenza senza motivo. Soprattutto, perché le mie povere vittime, incluso il vicinato, si devono alzare per arrestare tutto il fracasso che provoco. Quando la notte è profonda e dormono, io scoppio in un fragoroso NI-NO-NI-NO-NI-NO... Fino a quando qualcuno non mi spegne, io rimango così e mi diverto un mondo!

Beatrice ( 10 anni )

Biciclì, la bicicletta

Sono sola soletta in questo scantinato.
Non so perché la mia proprietaria mi ha lasciato qui.
Sono stata dimenticata da tutti!
Forse anche lei si è scordata di me!
Chi lo sa...
L'ultima volta che l'ho sentita parlare, ha detto: <La lascio qui, tanto usiamo la macchina. Poi, quest'anno pioverà ogni giorno...>
Per un motivo o per l'altro, sono stata scordata da tutti!!!... Ora, pensano tutti a quella macchina vanitosa ed egoista! Non sanno che le macchine come lei inquinano da far spavento e che rovinano l'ambiente?!... Quando avrò l'occasione di vederla, non mi tratterrò nel dargli un pugno. Così che qualcuno, almeno per un giorno, mi usi in modo da rendermi utile.

Beatrice (10 anni)

Parquet, pavimento schizzinoso.

Sono infuriato! Tutto il giorno devo sopportare le sporche pedate dei padroni di casa. Ho sempre paura che mi feriscano rigandomi, oppure che mi sporchino di orme; per non parlare della polvere! Però, una volta al giorno, un "angelo" chiamato MAMMA si prende cura di me. Mi spolvera rendendomi luccicante, mi trucca con un po' di cera e mi lava con uno straccio profumato...  Che dire, sono per metà fortunato e per metà sfortunato!





Beatrice (10 anni)

RAGNETTO BUCHETTO a scuola

RAGNETTO BUCHETTO E LE SUE AVVENTURE

Tutti sanno che i bambini a scuola imparano molte cose.
Però, non solo loro, per esempio nella scuola in cui abito imparo tante cose. Io sono un ragnetto, mi chiamo Buchetto e vivo nel buco del muro di una classe delle elementari, casa mia, e ascolto le parole della maestra che spiega.
La cosa che adoro di più è parlare con il mio amico Fulmine, un pesce rosso che ha sempre voglia di raccontare le sue avventure nell’oceano.
Io non sono mai uscito dalla mia casetta, perché mi hanno detto che i bambini, soprattutto le bambine, odiano i ragni e non esitano a schiacciarli e torturarli.
Però sono molto contento di "fare parte della CLASSE 5^A", non solo per il mio amico Fulmine ma anche perché imparo tutto all'istante, come per magia, sono un buon ascoltatore. Durante questi anni ho scoperto molte cose, dalla matematica all'italiano e amo imparare sempre di più.

Beatrice ( 10 anni )

La matita che si sentiva sola

Sono sempre sola, dentro questo astuccio! Quando la mia padrona mi usa, se mi usa... Disegna molte cose grazie a me, però subito dopo mi abbandona in quel freddo e vuoto portapenne, lasciandomi sempre sola!
Però oggi, ho disegnato con un mio nuovo amico!
Si chiama Righello. E' bello ed elegante, non dico che sia il mio tipo, ma non si sa mai...
Comunque, ritorno al racconto, mi ci poggio vicino e lui mi accompagna dolcemente in modo che disegni bellissime forme geometriche!
Abbiamo creato righe, blocchi, figure e tanto altro...
Danziamo per ore ed ore fin quando la nostra padrona non si stufa. 
Poi ci mette entrambi nel suo astuccio e per la prima volta posso scambiare le mie idee con qualcuno! Finalmente non sono più sola!
Righello sembra interessarsi alle mie parole, sono sicura che oggi sia nata una forte amicizia!

Beatrice ( 10 anni )